Si è concluso senza una dichiarazione congiunta il G7 Energia che si è svolto a Roma. Il motivo è soprattutto legato alla posizione degli Stati Uniti che frenano sulle strategie internazionali legate all'ambiente e all'energia.
I principali temi discussi dai ministri dell'energia sono stati:
1) Sicurezza energetica (Gas naturale, Cybersicurezza, Ucraina, Reti elettriche e integrazione rinnovabili)
2) Nuovi driver energetici ( le dinamiche dell'occupazione nella transizione energetica, ricerca e innovazione)
3) Transazione energetica ( efficienza energetica, eliminazione progressiva dei sussidi inefficienti alle fonti fossili, trasporti " low carbon" e carburanti alternativi)
Il Ministro dello Sviluppo Calenda spiega che non è stato possibile firmare una dichiarazione congiunta su tutti i punti dal momento che l'amministrazione USA si trova in un processo di revisione della politica energetica, in particolare sul tema del climate change e dell'accordo di Parigi.
Il Ministro ha poi parlato della Strategia Energetica nazionale (SEN) che sarà presentata alla Camera nel corso di un'audizione il 27 aprile e poi andrà in consultazione pubblica.
Nel corso del G7 si è discusso del progetto EastMed Pipeline (Israele-Grecia via Cipro e Creta) ed evidenziato che questo progetto rappresenta un nuovo corridoio strategico per le forniture di gas all'Europa e che incrementerà la diversificazione delle fonti e le rotte di forniture rafforzando la sicurezza energetica.
Il consenso, ha dichiarato Calenda, è stato raggiunto su molti temi importanti, come lo sforzo congiunto per sostenere la sicurezza energetica dell'Ucraina, il ruolo futuro del gas naturale, comprese l'importanza del GNL e l'interconnessione tra le diverse fonti, la cibersicurezza.
Con l'esclusione degli USA è stato confermato da parte dei membri del G7 e dall'Unione Europea " l'impegno a implementare l'accordo di Parigi sul clima, che rimane forte e deciso".