Donald Trump giovedì pomeriggio ha dato l'annuncio del passo indietro degli USA rispetto agli impegni presi durante la CoP21 di Parigi.
"E' tempo di uscire dagli accordi di parigi e trovare un nuovo accordo che protegga l'ambiente , le nostre aziende, i nostri cittadini, e il nostro paese" queste le parole pronunciate dal Presidente Trump.
Italia, Francia e Germania hanno risposto immediatamente con un comunicato congiunto, firmato da Gentiloni, Macron e Merkel. I capi di stato si sono detti " convinti che l'attuazione dell'accordo di Parigi offra notevoli opportunità economiche per la prosperità e la crescita nei nostri paesi e su scala globale".
In questa prospettiva hanno riaffermato l'impegno più deciso di attuare l'accordo di Parigi in tempi brevi.
L'accordo di Parigi fondamentalmente riproduce quello che gli Stati Uniti hanno già accettato di fare a livello nazionale in base al loro interesse nazionale . la modifica di tali impegni richiederebbe una modifica della legge sull'aria pulita (Clean Air Act). Anche l'industria sta già attuando le proprie politiche, demolendo in pratica alcuni dei settori più inquinanti. Sono stati il gas naturale e le energie rinnovabili ad uccidere il carbone.
Queste stesse forze di mercato stanno spingendo molte aziende e molti proprietari di case a ridurre le emissioni di carbonio, perché l'efficienza energetica riduce spesso i costi.
Ecco la vera preoccupazione degli analisti USA e delle multinazionali : non è il clima ad essere in pericolo ma il potere economico delle aziende USA.
Se il modo si sta muovendo verso l'energia rinnovabile e l'aumento dell'efficienza energetica, non si può pensare di prosperare vendendo canone e petrolio e le tecnologie a questi collegate.
I sistemi di energia basati sul fossile stanno perdendo sempre più importanza. i combustibili fossili non solo sono cattivi per noi e per l'ambiente: sono tecnologicamente finiti, sempre più deboli e inefficaci in un'epoca affamata di energia elettrica. Investire in queste industrie oggi non ha senso.
Già oggi negli USA ci sono più posti di lavoro nel vento (85.00) che nel carbone (55.000) e oltre 200.000 americani lavorano nel settore solare.
Uscire da Parigi significa uscire dal settore energetico più innovativo e profittevole del prossimo futuro.
L'Europa e Cina si stanno già preparando.